La sezione di Orte contiene i fondi provenienti dalla curia diocesana di Orte...
I Fondi parrocchiali comprendono l’archivio storico della Parrocchia della cattedrale di Santa Maria Assunta, tuttora ‘aperto’, che conta 80 unità archivistiche, e gli archivi delle parrocchie di Orte non più attive. Comprende inoltre materiale sporadico di altre parrocchie dei centri della ex Diocesi di Orte. L’archivio parrocchiale della cattedrale conserva una serie ininterrotta di registri sacramentali dal 1571 ed è stato inventariato analiticamente nel 2009 da Luisa Bastiani.
Gli archivi delle confraternite di Orte sono confluiti nell’archivio della curia diocesana a partire dal sec. XVIII, quando i sodalizi che li hanno prodotti hanno cessato le loro attività e/o la chiesa dove avevano sede è stata sconsacrata. Ciò è avvenuto soprattutto dopo l’Unità Nazionale, in particolare nel primo quarto del XX secolo, in seguito all’incameramento statale dei beni confraternali. Un caso a sé è quello delle confraternite ancora esistenti nel secondo dopoguerra (Santa Croce, Misericordia, Trinità), riunite nel 1946 in un nuovo organismo denominato Confraternite Riunite di Orte, i cui archivi, tra i più consistenti, sono stati versati nella curia in seguito a quell’evento. Gli archivi confraternali comprendono la documentazione di 21 confraternite di Orte e di 11 confraternite degli altri centri della ex diocesi di Orte, per totali 247 unità archivistiche, dal 1369 al 1945. Vari altri documenti di provenienza confraternale, dal sec. XIV, sono inseriti nel Fondo diplomatico. I Fondi confraternali sono stati riordinati nel 2019 e inseriti in CeiAr da Elisa Angelone.
L’Archivio della curia dell’ex diocesi di Orte conserva alcuni registri di tre conventi soppressi in epoca napoleonica per i quali si ignora la sorte della ulteriore documentazione. I documenti prodotti dai conventi e dai monasteri non sono, di norma, conservati in un archivio diocesano, pertanto i 19 registri superstiti devono essere giunti nella curia vescovile in seguito a depositi o donazioni in occasione delle soppressioni.
Gli archivi personali e di famiglia comprendono documenti giunti nell’archivio della curia a seguito di donazioni o lasciti ereditari e illustrano l’attività personale di parroci o altri ecclesiastici, nel caso di archivi personali, o stralci di vita e vicende di famiglie che hanno intrattenuto in qualche modo rapporti con il territorio. Si tratta di documentazione particolarmente eterogenea che va dal sec. XVI al sec. XX, con prevalenza di documentio Cinque-Settecenteschi.